La cultura,l’arte e la formazione costituiscono le basi dello sviluppo e della crescita sociale e civile di un popolo. La cultura ad ampio spettro che racchiude in se tutte quelle contaminazioni che fanno di un essere vivente un uomo. La formazione quindi come base di una pedagogia avanzata che si prefigge di aprire spazi di critica e di crescita soprattutto ad un livello più basso. Iniziare un percorso formativo ampio ed articolato che permetta ai bambini di ampliare la propria visione di società, stimolarli in una attività di critica propositiva che permetta una continuità nelle varie fasi della crescita personale e, di conseguenza, culturale, queste sono le funzioni che un operatore della cultura ha nel merito dell’educazione dell’infanzia e dell’adolescenza. Laddove questa funzione e questa capacità e competenza siano carenti o totalmente mancanti si verificano o si acutizzano situazioni di disagio giovanile; demotivazione e scarsa autostima determinano drop out ed abbandono scolastico con relativi stati di aggravamento della microcriminalità e di quei fattori come bullismo e violenza che sono all’ordine del giorno tra i giovani ed i giovanissimi della società urbana. Gli ultimi dati del piano regolatore sociale evidenziano inoltre una ulteriore problematicita’ nella didattica e nella
pedagogia tangibile e fortemente sentita nei nostri istituti scolastici: la diversità – di lingua, etnia , religione – che solo alcuni docenti più preparati riescono a trasformare in ricchezza nel contesto scolastico: un aiuto, un incremento dell’arricchimento culturale di massa che non livella più verso il basso ma eleva e rende i giovani delle periferie rappresentanti di una avanguardia intellettuale innovativa e complessiva.
I° edizione Lidauto Music Festival
Giovanni Benso, Andrea Serafini e Stefania Maccari
mercoledì 12 marzo 2008
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